Alessio 2.0

Chiusura ed eliminazione permanente dei miei account social network personali

Published on 25 Oct 2021 by Alessio Durante

Venerdì scorso ho preso la decisione di lasciare definitivamente vari social miei privati come Facebook, Instagram, Twitter e anche Mastodon, nonostante quest’ultimo sia decentralizzato.

Ho provveduto a fare richiesta del file archivio completo dei miei dati, con le informazioni che avevo condiviso con queste compagnie negli anni in cui ero stato iscritto presso di loro. Dopodiché, ho proceduto alla richiesta di eliminazione permanente degli account. Essa verrà ultimata nel giro di 30 giorni, oltre non sarà più possibile recuperarli.

Mi sono sempre preoccupato di tenere sott’occhio la privacy e i contatti (N.B.: non amici, perché non tutti lo erano) li selezionavo. Twitter e Mastodon erano gli unici i cui contenuti fossero impostati su “Pubblico/Tutti”, seppur prestassi sempre molta attenzione. Attenzione sì, sempre, per proteggere me stesso e le persone che aggiungevo/accettavo. Tutti dovrebbero farlo, in teoria.

Su Facebook e Twitter ero presente da circa 10 anni (un po’ meno). Avevo già provato il primo in passato un paio di volte, ma non mi faceva impazzire, però poi avevo trovato il modo di utilizzarlo come strumento utile per i miei scopi diverso tempo dopo.

Gli scopi che mi ero prefissato dovevano essere accademici/professionali. La divulgazione tecnico-scientifica, di saperi e conoscenze, del mondo STEM in primis, in particolare incentrato sui temi del settore dell’ingegneria dell’informazione. Questo è il mio campo di studi. Ho inserito anche qualche mio progetto e talvolta ho espresso personali opinioni su temi importanti, quali didattica, salute ed economia. Ho cercato nel tempo che avevo a disposizione e, sottolineo, gratuitamente, di trasmettere la mia passione e di incuriosire, ma anche e soprattutto di informare correttamente il mio “piccolo” pubblico. Più d’una volta mi è capitato di essere fermato da qualche conoscente per strada che diceva di seguirmi con piacere e di trovare interessanti i miei contenuti. Ho fatto del mio meglio, ma questa NON è la mia professione, né ho mai voluto lo fosse. Va bene divulgare, utilissimo, però ritengo, per quanto mi riguarda sia chiaro, di doverlo fare in altri modi in futuro.

Una cosa che ai “non addetti ai lavori” magari non salta all’occhio è che, per quanto si cerchi di ridurlo, il tempo usato per utilizzare questi strumenti come si deve, verificando le fonti e tutto il resto, non è poco… Adesso il mio tempo è ancora meno di quanto già non lo fosse prima e ho voluto fare eccezione solo per LinkedIn e GitHub.

La decisione in merito dentro di me è stata innescata una decina di giorni fa, ma era già passato del tempo da che non seguivo più molto, né postavo e/o condividevo. Preferisco vivere quanto più possibile in un mondo “reale”, un mondo “vero”, non un mondo - e qui mi perdonerete il termine - di cazzate e apparenze ai massimi livelli. Vorrei vivere nel mio “mondo analogico” quello con la famiglia, amici veri che si contano su mezza mano a essere generosi e nel mio “mondo digitale”, fatto di software, reti, robotica, ecc.: questi sono i mondi a cui tengo io e che amo.

In futuro, tra l’altro, vorrei tenere anche i miei figli lontani il più possibile dai social network, secondo me è la cosa migliore. Ne conseguirebbe subito una riduzione dei pericoli collegati, minor preoccupazioni e meno distrazioni. Più interazioni con gli altri nel sociale, dal vivo, più vita all’aria aperta e altri pro. Davvero, evidenzio, sono veramente molti i pro e non dovrebbero essere trascurati mai, in nessun caso.

Dopo 6 mesi sono ritornato a scrivere qui per una cosa che ritengo molto importante, non per giustificarmi. Quello che ho deciso di fare coi social ritengo sia una riflessione che debba partire da ognuno di noi. Può avvenire a causa di un forte stimolo esterno oppure altro, sicuramente bisogna essere fortemente motivati per prendere la decisione, perché il primo passo parte sempre da noi stessi.

Buone cose a tutti, ci si vede nel mondo “analogico”!

Alessio 2.0